
The Avengers – Tutti per uno…
“E venne un giorno,diverso dagli altri,in cui gli Eroi più potenti della Terra si trovarono uniti contro una minaccia comune!”
Queste sono le parole che aprirono nel lontano 1963 il primo fumetto de The Avengers (o I vendicatori come sono noti al pubblico fumettofilo italiano), ma è anche l’ideale incipit di questo progetto targato Marvel, ovvero creare un film corale di superereroi che potesse unire in un ideale climax tutta una serie di progetti individuali realizzati sin ora… ed il risultato è… Ottimo!
Fino ad ora i Marvel Studios avevano prodotto un Iron Man davvero notevole (il primo dei due, però), un buon Capitan America, un Thor così così ed un Hulk (anzi due) un po’ inconcludente… ed effettivamente il rischio di disperdere tante buone idee per realizzare un’indigestione di supereroi in una volta sola era elevato. Invece Joss Whedon, regista non particolarmente esperto ma grandissimo sceneggiatore di fumetti della Marvel, realizza un godibilissimo ed a tratti esaltante affresco dove le grandi icone pop della Marvel (escluso SpiderMan ed X-Men, che peraltro sono stati ben rappresentati sullo schermo) vengono dipinte benissimo sia individualmente, con caratterizzazioni ben pensate ed ottimamente interpretate, a compensare una trama non particolarmente innovativa. Una menzione in particolare per Mark Ruffalo, nella terza versione (finalmente azzeccata) di Bruce Banner dopo quelle di Eric Bana e Edward Norton.
Whedon sceglie proprio un’esplosione pop e colorata per dar vita al supergruppo in completa opposizione all’iperealismo dark del Batman di Nolan, ed il risultato sono due ore e venti minuti di azione mista ad umorismo ed ironia veramente ben mescolate, ma senza sfociare nel macchiettismo (come capitò con i Fantastici Quattro)… Mai si erano viste scazzottate suscitare applausi in sala dai tempi di Bud Spencer e Terence Hill: vedere per credere la scena dove Hulk sbatacchia in qua e là un’incredulo Loki (nella enigmatica ed intrigante interpretazione di Tom Hiddleston).
I personaggi, dicevamo, emergono benissimo: Capitan America (Chris Evans, una sorpresa come si sia calato nel ruolo), fuori dal suo tempo, ma un faro di giustizia che gli altri riconosceranno come leader; IronMan (Robert Downey jr… sempre impeccabile), geniale ed individualista tecnocrate; HulK/Banner, un moderno Jekyll e Mr Hide; Thor (Chris Hemsworth, assolutamente adeguato, un Dio in mezzo agli Uomini; e le new entries Vedova Nera (Scarlet Johansson, forse l’unica interpretazione un po’ disallineata), spia letale dal passato misterioso; e Occhio di Falco (Jeremy Renner), cecchino freddo, leale ed infallibile. Ottimo anche il Nick Fury di Samuel Jackson.
Effetti speciali di alto livello e che valorizzano appieno il senso della meraviglia che contraddistingue tutta l’opera di Stan Lee, il creatore dell’Universo Marvel (che, come in tutti i film dei suoi ero, appare in un cameo e che davvero deve essere orgoglioso di come i suoi “figli”letterari siano stati rappresentati. Bellssima anche la rappresentazione dell’evoluzione del team, da un gruppo di sbandati rissosi e inconcludenti ad una formidabile ed oliata macchina da combattimento, dotata di grandi poteri, ma potenziata dalla sinergia dei valori comuni della difesa del più debole, la cifra che sarà sempre il marchio degli Eroi Marvel.
In definitiva uno dei migliori prodotti del genere cinefumetto di sempre, un’attesa ben ricompensata per tutti gli amanti della Marvel, e non solo… Avengers, Assemble! VOTO: 8/10