Star Wars: Gli Ultimi Jedi – La Forza Colpisce Ancora

Star Wars: Gli Ultimi Jedi – La Forza Colpisce Ancora

Il film più atteso dell’anno, del resto non potrebbe essere diversamente quando si parla della franchise di fantascienza per eccellenza, ora in mano alla casa cinematografica più potente del mondo.

Dove eravamo arrivati? Rey, orfana dello spazio in cui la Forza scorre vigorosa, è riuscita a ritrovare l’ultimo grande Maestro Jedi, Luke Skywalker, ritiratosi in solitudine. Riuscirà a convincerlo a schierarsi ancora una volta contro il Lato Oscuro, rappresentato dal Primo Ordine di Snoke e del suo ex-allievo e nipote, Kylo Ren?

Dopo l’intermezzo di Rogue One, ci si aspettava un episodio un po’ più mistico, ed in effetti così è stato, grazie (purtroppo) anche alla scomparsa di Carrie Fisher/Leia Organa lo scorso anno, che dona al film un che di crepuscolare, in omaggio tra l’altro al fatto che ogni secondo episodio delle trilogie è tradizionalmente il più cupo dei 3.

Andato Han Solo, è ovviamente Luke Skywalker il centro dell’attenzione dei fan; anche perché, diciamolo francamente, la nuova generazione di eroi di Star Wars politically correct difettano in carisma e a questo punto è improbabile che escano allo scoperto al prossimo round. Si salva Adam Driver, il novello Darth Vader, gli altri fanno il loro compitino, i vari Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaacs. La new entry, Kelly Marie Tran, se la cava, ed è pure quella che si porta a casa forse la linea più significativa della pellicola. Sempre bravo Benicio Del Toro, piccola parte che però fa vedere tanto mestiere e talento in poco tempo sullo schermo, del resto la classe non è acqua.

Il ritmo è serratissimo, tante le citazioni degli altri episodi per la gioia dei fan; e la fotografia è davvero spettacolare, grazie alle bellissime location più o meno reali; dalla seconda parte in poi, le sorprese si susseguono come colpi di scena, nessuno di questi ad onore del vero prevedibili. Bravissimo dunque il regista Rian Johnson (quello di Looper, un ottimo film di sci-fi di qualche anno fa), che ha riscritto pressochè integralmente la prima stesura che era di Lawrence Kasdan (che aveva anche scritto la trilogia originale), si dice molto osteggiato inizialmente (anche dallo stesso Mark Hamill/Luke), ma alla fine è proprio quanto è organico lo sviluppo della storia che avviene in 125 setting diversi (!) che fa funzionare il gioco. Poteva essere un pasticcio incredibile tipo La Minaccia Fantasma, e invece, senza essere nè troppo ortodosso nè troppo disallineato, cattura lo spirito giusto di quello che piace in Star Wars: il concetto panteistico della Forza presente in ogni cosa ed essere, l’eterno equilibrio/scontro tra Bene e Male, Il Sacrificio visto come necessario preludio della Rinascita, il superamento dei propri limiti. 

Non è un capolavoro neanche questo Gli Ultimi Jedi, ma, siamo sinceri, forse solo uno dei precedenti 7 Episodi lo era (L’Impero Colpisce Ancora), il resto è pura cultura pop, molto raffinata, ma non arte. Sarebbe inutile pretendere che lo diventi ora, parte di un meccanismo di marketing questo sì stellare. Ma è divertente, vivo, immaginifico. Dunque, che la Forza sia Con Noi. Almeno un altro episodio. VOTO: 7,5/10

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