I Segreti Di Wind River – A Caccia di Giustizia e Vendetta
La cosa notevole di questo film sula violenza sulle donne in una riserva di nativi indiani non è tanto la regia (quella di Taylor Sheridan, fino ad ora attore di TV e sceneggiatore di buon livello – sua opera é l’ottimo Sicario di Dennis Villeneneuve), ma la produzione: si tratta di Harvey Weinstein, sì quel Weinstein recentemente ai disonori di cronaca per aver preteso ed ottenuto favori sessuali in cambio di parti nei suoi film.
Tornando al film, annunciato come un nuovo Silenzio degli Innocenti, è un thriller che a noi, con le atmosfere gelide che lo contraddistinguono, ha più ricordato Fargo dei fratelli Coen. Protagonisti Occhio di Falco e Scarlet, nel senso che si tratta degli Avengers Jeremy Renner e Elizabeth Olsen, il primo cacciatore uomo pallido, sofferente per una perdita a sua volta e detective per caso, la seconda agente del FBI spedita da Las Vegas proprio per mandare qualcuno in rappresentanza del mondo “civilizzato”.
Salvo paragoni scomodi (e un po’ fuori categoria), I Segreti di Wind River è comunque un buon film, un ottimo inizio, un discreto ritmo, e il finale che via via svapora un po’, secondo noi, esagerando nelle spiegazioni finali, nel senso che viene illustrato un lunghissimo flashback dove viene raccontato tutto. Alla faccia del Segreto. Un grande mistero rimane invece Jon Bernthal, uno degli attori più utilizzati e sopravvalutati degli ultimi 10 anni (The Walking Dead e The Punisher in TV, poi una serie di apparizioni al cinema come Fury, Baby Driver, Sicario, ecc in parti dove sembra la guest star) e che anche qui fa la sua brava comparsata. Bravino Jeremy Renner, dolente e spietato al punto giusto, così così Elizabeth Olsen, non proprio una nuova Jodie Foster o una nuova Frances McDormand, almeno per ora. I due che rappresentano la commistione tra Vendetta e Giustizia, hanno comunque una buona alchimia.
Ci è sembrato pure sforzato il riferimento finale alla situazione delle donne native, a coronamento di un film che poteva essere ottimo, sia come ambientazione, sia come denuncia sociale sulla condizione dei nativi USA (spesso ignorata), ma che invece soffre di un po’ di pessime decisioni a livello di produzione e narrativa. I Segreti di Wind River può contare su una fotografia eccellente (il punto di forza del film) , complice le nevi vergini e immacolate dello Utah (dove è stato effettivamente girato) che sono spesso mozzafiato, complemento e contraltare naturale delle scie di sangue rosso che lasciano gli essere umani (di qualunque colore ed etnia). La
La Vendetta, così come la Giustizia alla fine, è un piatto che va servito freddo. Anzi, surgelato. VOTO:7/10