
Captain America: Civil War – Da che Parte Stai?
E anche la trilogia del Vendicatore a Stelle e Strisce giunge al termine (o forse no). Ancora diretto dai fratelli Russo, il film riprende direttamente il suo predecessore The Winter Soldier, ma con un taglio decisamente più corale, quasi un Avengers 2 e mezzo, anche perché l’ispirazione (ma solo quella, visto lo sviluppo profondamente diverso) è quella del più famoso cross-over di casa Marvel degli ultimi 30 anni, ovvero Civil War, che vedrà i supereroi dividersi in due fazioni, l’una capeggiata dal buon Cap e l’altra da Iron Man. Tra i vari Vedova Nera, Visione,Hawkeye, Antman, ecc. Due le new entry, ovvero il felino e feroce Black Panther e lo scanzonato e amichevole Spiderman, ritornato all’ovile dopo il lungo esilio di produzione Columbia Sony. E un nuovo nemico che rimane nell’ombra per un bel po’.
Pompatissimo in fase di promozione, esce dopo un altro scontro tra supereroi, quello di casa DC tra superman e batman, ed è inevitabile il confronto: e anche se l’altro aveva i suoi buoni punti (seppur stroncato dalla critica), qui si vede tutt’altro “mestiere”, e francamente CC:CV vince a mani basse. Molto più coerente, molto più spettacolare, molto più vario. Intendiamoci, niente di autoriale, ma intrattenimento di alto livello, un The Bourne Identity in costumi sgargianti, e che non si prende sul serio (con battute però meno infantili e decisamente più appropriate di altri prodotti dei marvel studios).
Ottimi gli attori, in formissima Chris Evans/Cap, ormai a proprio agio nel ruolo dell’icona dei fumetti (creato 75 anni fa), e ottimo Robert Downey/Iron Man, stavolta meno nobile del solito, ma umano: bello il contrasto fra l’idealista e il pragmatico, non al livello della serie a fumetti, ben più profondo e controverso (in fin dei conti questo è un film Disney) ciò nonostante molto efficace e credibile. Molto buono il cast di contorno, Paul Bettany nei panni della Visione (in maglioncino!) Ci convince sempre si più, cosi comd ci ha sorpreso Paul Rudd/Antman, e Tom Holland come terzo Spiderman sullo schermo nel 21 secolo rischia di essere il migliore della serie. Infine, scontri ben coreografati e effetti speciali efficaci e in alcuni casi davvero notevoli. Insomma: 2h40 divertenti, mai stanchi.
Unico neo: “prodotto” ottimo, si sarebbe potuto rischiare qualcosa in più. Coerenza narrativa non proprio cristallina (il motivo per cui Cap e Bucky vanno in Siberia alla fine si poteva pure risparmiare) ma certo rispetto a Batman vs Superman è Dostojevsky, ed alla fine non pretende di più di quello che vuole offrire, anzi spunta anche qualcosina in più rispetto ai precedenti episodi.
Ad ogni modo: bene, bravi, tris. Marvel Studios è una macchina di guerra, nessun dubbio che il prossimo The Avengers (diretto dagli stessi Fratelli Russo dopo il forfait di Josh Wheadon) sarà uno spettacolo, e pazienza se non parteciperà a Cannes. VOTO:7,5/10