Baby Driver – A Tutta Birra, a Tutto Volume

Baby Driver – A Tutta Birra, a Tutto Volume

Film voluto  a tutti costi dal regista/sceneggiatore Edgar Wright, uno degli astri nascenti di Hollywood, tanto che il cast è di tutto rispetto: Kevin Spacey, Jamie Foxx, Jon Hamm, l’ormai onnipresente Jon Bernthal (francamente un mistero il motivo per cui appaia in così tanti film e serie TV, non essendo a nostro avviso, così talentuoso).

Dicevamo film voluto dal regista a tutti i costi, una sua intuizione dopo aver girato un video musicale, ovvero quello di realizzare un film fatto di inseguimenti di auto e musica: protagonista è Baby, giovane e magistrale conducente di auto in fuga dalla polizia dopo una rapina. Di lui si sa poco: orfano, con un disturbo all’udito che lui maschera ascoltando costantemente musica sull’ipod (il pretesto di tutto il film), convive con un’anziano sordomuto, e deve un sacco di soldi al boss Doc, per il quale lavora fino ad estinguere il suo debito. Quando si innamora della cameriera Debbie, sogna di uscire da quella vita… ma evidentemente non andrà tutto così liscio.

Il film è palesemente un tributo a tutti i film di rapine anni 60-70, su tutti Driver, the Getaway e Bullit, nonché anche al più recente Drive di qualche anno fa; con in più una selezione fantastica di gran musica che include Queen, Commodores, Jon Spencer, Beach Boys, T-Rex, Beck, e ovviamente Simon & Garfunkel, visto che Baby Driver è una loro canzone. Il tutto filmato (e questo è davvero un pezzo di maestria da parte di Wright) a ritmo di queste. Curiosità: tanto la parte musicale è la colonna portante di Baby Driver, che agli attori è stato richiesto di imparare la loro parte ascoltando il soundtrack del film.

Accolto trionfalmente dalla critica, a noi francamente non è piaciuto più di tanto: virtuoso si, ma dopo 30 minuti il film inizia ad essere fin troppo ripetitivo, e ne mancano ancora 90 alla fine; rapido ed adrenalinico, ma non così superiore alla fine, ad un qualunque Fast & Furious. Anzi, ci viene il dubbio che quello sia stato  lo scopo di Wright: realizzare un episodio di F&F semi-autoriale, un po’ come quando Kubrick girò le scene semi-porno di Eyes Wide Shut (per stessa ammissione del regista). Bravini i giovani protagonisti (Ansel Elgort e Lily James), sembrano però far loro da balia (professionali) i già citati Spacey, Foxx e Hamm, che letteralmente li fagocitano quando recitano assieme prima dell’inevitabile cruentissimo climax. 

Insomma, Baby Driver, visto siamo in tema di motori, lo paragoneremmo a una di quelle gare di dragster: accelerazione da 0 a 100 al fulmicotone; ma dopo 500 metri si è già visto tutto. Gran colonna sonora però. Quella sul nostro iPod la metteremo di sicuro. VOTO: 6/10

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