
The Suicide Squad : Missione Suicida – L’Ora dei SuperPerdenti
Quando si dice la fantasia al potere: The Suicide Squad è il sequel di Suicide Squad, avete capito bene: la differenza sta nell’articolo determinato davanti. Come sanno tutti i nerd, l’articolo non viene considerato per catalogare dvd e film; e quindi in Italia abbiamo pensato bene di aggiungere “Missione Suicida” a beneficio dei nerd (e, anche, diciamocelo dei non-nerd”. Scherzi a parte, sembra che James Gunn, già regista di Guardians of the Galaxy e Super, abbia insistito per dare un tono di re-boot al brutto tentativo del 2016.
In effetti, non è che lo sembra più di tanto, lo spirito del fumetto originale è quello di prendere super-cattivi (generalmente sfigati, ma quasi sempre sotto-utilizzati), combinarli in un team sotto il controllo del Governo, ed inviarli in missioni segrete, politicamente scorrette, e, eh si, quasi sempre suicide. Normale che quindi, ci sia un ricambio piuttosto alto in questo genere di operazioni e anche questo è il caso, tanto che il film inizia subito con un improbabile gruppo cdi colorati avventurieri in costume, catapultato in un Paese caraibico per sbarazzarlo (e sbarazzare gli USA) di un ex alleato ora dittatore, che sembra avere un’arma biologica in grado di mettere in mondo il ginocchio.
La trama è tutta qui (praticamente la stessa del primo film), ci sono alcuni personaggi che sono presenti in entrambi i film: Amanda Waller, il capo dell’operazione e spietato burocrate del governo, il militare di riferimento Rick Flagg e ovviamente quella che era stata la star dell’ultimo episodio, la pazzoide Harley Quinn, vera e propria letale mina vagante. A questi si aggiungono i nuovi personaggi, il leader Bloodsport, la sensibile Ratcatcher, lo squinternato PolkaDot Man, il mostruoso King Shark/Nanaue (occhio la voce, anche se le linee sono poche – non che faccia differenza…- è di Sylvester Stallone), e soprattutto quello che è secondo noi, il più interessante, la versione sfigata e malvagia di Capitan America, ovvero The PeaceMaker (già previsto uno spin off televisivo).
James Gunn tutto sommato è riuscito a migliorare sostanzialmente il primo film, facendo di questo TSS:MS la versione sporca di Guardians of the Galaxy, aumentando il livello di farsesco e di truculento (questo fortunatamente NON è un film Disney). Anche aiutato da un cast qualitativamente migliore (Idris Elba batte di sicuro Will Smith come presenza scenica; John Cena, ex wrestler, ha una insospettabile vena comica oltre che le physique du role; interessante l’interpretazione nichilista di David Dastmalchian – che vede sua madre ovunque – e ottima conferma di Margot Robbie), e, secondo noi da una sceneggiatura ed un montaggio molto più efficace, questo è un film tutto sommato godibile e, pur mantenendo il tono caciarone del primo, molto più chiaro come sviluppo. Ci sono anche alcuni momenti di buon cinema, come i flashback di Ratcatcher con suo padre (occhio al cameo del regista Taika Waititi), e il finale quasi commovente del cattivo per sbaglio Starro.
Certo che 2h15’ per un divertissement fracassone come questo sono troppi. Almeno 30’ si vedono ad occhio che sono facilmente eliminabili: le scene dei piranha alieni, tutta la parte di Harley Quinn con il dittatore caraibico, i soliti balletti di troppo nel peggiore bar di Caracas, ecc. A dire la verità, non c’è niente che una serie TV come The Boys non abbia già raccontato meglio di questo: il governo corrotto, i cattivi meno cattivi di quello che sembra, gli sbudellamenti gratuiti, i personaggi grotteschi…
Inutile dire che ci sarà un sequel. Inutile dire che sarà un sequel inutile, James Gunn o non James Gunn. Forse l’era del cinecomic è arrivata alla fine. Almeno per un po’. VOTO: 6/10